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Descrizione
Gli Appartamenti Monumentali sono un complesso museale in Palazzo Pitti a Firenze.L'insieme di queste 14 stanze è stato usato dalla famiglia Medici e dai loro successori durante i secoli nei quali qui risiedeva il Granduca della Toscana. In particolare, queste sale al primo piano nell'ala destra erano destinate al principe ereditario, mentre nell'ala sinistra (dove è ospitata la Galleria Palatina) viveva il Granduca in carica. La consorte del principe viveva invece nella corrispondente ala laterale confinante con gli appartamenti del Principe.La decorazione gli arredi sono molto cambiati dall'epoca dei Medici, spesso con abbellimenti e scelte stilistiche propri delle famiglie che vi risiedettero in seguito come gli Asburgo-Lorena ed i Savoia (dopo l'unità d'Italia, durante il periodo di Firenze Capitale).L'aspetto predominante è infatti oggi quello risalente a Umberto I e Margherita di Savoia, grazie a un restauro conclusosi nel 1993, i quali vi abitarono dal 1865. Nel 1912 una parte del palazzo, quella che già era aperta come museo dal tempo dei Lorena, passò allo Stato, e i Savoia tennero solo la serie di stanze dove oggi è ospitata la Galleria d'arte moderna per le loro occasionali visite in città fino agli anni venti.Contrariamente ai sontuosi saloni di rappresentanza della Galleria Palatina, queste stanze sono più piccole ed hanno un'atmosfera per certi versi più raccolta e familiare, pur mantenendo una forte sontuosità. Fra gli arredi d'epoca i letti a baldacchino e gli altri arredi da camera, che non compaiono in nessun'altra sala del palazzo. Il corredo di oggetti, arazzi e mobilio fu in parte portato dai Savoia riunendo qui gli oggetti provenienti dalle varie regge italiane che avevano "ereditato" dalle altre case regnanti d'Italia, soprattutto da Lucca e da Parma. Per quanto riguarda i dipinti, è interessante la serie di ritratti medicei opera per lo più del pittore Giusto Suttermans. Oggi si visita il museo come proseguimento della Galleria Palatina con lo stesso biglietto.Il primo ambiente monumentale è la grande Sala Bianca, dal colore dominante della decorazione a stucchi realizzata dai fratelli Albertolli, e che oggi è aperta solo in occasioni speciali per esibizioni temporanee o iniziative culturali. Qui fu per esempio esposta la Dama con l'ermellino di Leonardo alla fine del 1998, quando fu prestata dal Museo Czartorisky di Cracovia per un gran tour che toccò le più importanti città italiane.La Sala di Bona invece è l'unico ambiente seicentesco rimasto intatto e possiede dei pregevoli affreschi di Bernardino Poccetti e aiuti. Successivamente il percorso espositivo si snoda nella sale di Umberto I e, dopo la Sala dei Pappagalli, per la curiosa decorazione delle pareti, si arriva agli appartamenti di Margherita di Savoia, ricchi di sfarzose tappezzerie, tappeti ed arredi di fattura soprattutto risalente al periodo lorenese (XVIII secolo). Fra il mobilio più pregiato spicca lo stipo in ebano e pietre dure appartenuto a Vittoria della Rovere.La Cappella era originariamente l'alcova del Gran Principe Ferdinando de' Medici, con una ricca decorazione tardo-barocca a stucchi e intagli dorati disegnati da Giovan Battista Foggini; la Madonna sull'altare è opera di Carlo Dolci e conserva la preziosa cornice dorata e intagliata originale. Al gusto dei Lorena risalgono molti dei soffitti decorati a stucchi in stile neoclassico, e la graziosa stanza ovale detta Toilette della Regina, decorata con pannelli in seta a tinte chiare ricamata a mano su disegni di Ignazio Pellegrini, nel tipico stile rococò della seconda metà del Settecento. Seguono le sale Celeste, Del Trono e Verde, tappezzate da sontuose stoffe pregiate e con mobilio lorenese e sabaudo, mentre l'ultima sala è quella Delle nicchie in stile neoclassico.