Basilica di San Lorenzo

Borgo San Lorenzo 5. (Apri Mappa)
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Descrizione

È uno dei più significativi complessi rinascimentali fiorentini e la sua storia segue quella della famiglia Medici. La basilica, consacrata da Sant’Ambrogio nel 393 e ricostruita in forme romaniche nel secolo XI, fu ampliata nel 1418 da Filippo Brunelleschi su commissione di Giovanni de’ Medici. La chiesa rappresenta una delle massime espressioni dell’architettura e dell’arte del Rinascimento; tra le opere più importanti si segnalano i pulpiti con episodi della vita di Cristo e di San Lorenzo di Donatello e scuola; l’Annunciazione di Filippo Lippi nella Cappella Martelli; il tabernacolo in marmo di Desiderio da Settignano; le tombe di Giovanni e Piero de’ Medici di Andrea del Verrocchio e l’affresco con il Martirio di San Lorenzo di Agnolo Bronzino. Dall’interno della basilica si accede alla Sagrestia Vecchia, alla cui realizzazione Brunelleschi lavorò tra il 1422 e il 1428; vi si trovano opere di Donatello. Nello spazio sottostante è stato collocato il tesoro del complesso, comprendente una quarantina di opere, tra arredi liturgici, crocifissi e reliquiari databili tra il XIV e il XIX secolo. Dal chiostro principale, detto dei Canonici, si accede alla Biblioteca Medicea Laurenziana, costruita a partire dal 1524 su progetto di Michelangelo Buonarroti, al quale era stata commissionata nel 1520 anche la realizzazione della Sagrestia Nuova, destinata a ospitare le tombe di Lorenzo e Giuliano de’ Medici. Nel Seicento al complesso fu aggiunta la Cappella dei Principi, destinata a mausoleo dei Medici.