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Descrizione
Il Museo nazionale Alinari della fotografia (MNAF), già Museo della storia della fotografia Fratelli Alinari, si trova nell'ospedale di San Paolo in piazza Santa Maria Novella a Firenze.L'ospedale di San Paolo, con la caratteristica struttura a loggia sulla piazza, fu fondato nel XIII secolo ed ispirato al brunelleschiano Spedale degli Innocenti, sempre a Firenze. Vi era annesso un monastero dedicato allo stesso santo, che occupava la parte più a sud del complesso, verso via della Scala.Fu un ospizio per pellegrini, amministrato dai terziari francescani e dal 1345 divenne anche un ospedale. Passato nel 1451 sotto la direzione dei buonomini di San Martino, fu ampliato (forse con la supervisione di Michelozzo) e venne eretto il portico con dieci arcate. La serie di medaglioni in terracotta invetriata con Santi francescani e le Opere di Misericordia fu eseguita da Andrea della Robbia, che è anche l'autore dei due ritratti dello Spedalingo B. Benigni alle estremità (1451 e 1495), della lunetta con l'Incontro fra san Francesco e san Domenico (1495 circa) situata sul portale della chiesa a testimonianza dell'amicizia fra i due ordini mendicanti che occupavano la piazza. Al centro della loggia si trova anche un busto di Ferdinando I de' Medici di Pietro Francavilla, del 1594 circa.Dopo il 1592 l'ospedale ospitò i soli convalescenti. In seguito il Granduca Pietro Leopoldo, con la soppressione degli istituti religiosi del 1780 lo destinò a scuola, per questo oggi è conosciuto anche come ex-scuole leopoldine. Nel 1789 Giuseppe Salvetti sostituì tutte le colonne del loggiato con altre nuove, essendo la pietra serena ormai irrimediabilmente rovinata.Dal 1 novembre 2006 ospita il Museo nazionale Alinari della fotografia.Il museo fu aperto nel 1985 con sede nel palazzo Rucellai, dal quale è stato in seguito spostato verso la showroom storico dello studio Alinari, dove si trova il laboratorio e l'importantissimo archivio fotografico. Trasferito in seguito in Largo Alinari in collocazione temporanea, è stato riaperto il 1 novembre 2006 nelle ex-scuole leopoldine, una sede antica messa a disposizione dal comune di Firenze, all'interno di un più vasto progetto di riqualificazione della piazza.Fu il primo museo dedicato esclusivamente alla fotografia in Italia, e in tutto il mondo ne esistono solo una quindicina.Oltre all'organizzazione di mostre fotografiche, l'istituzione si occupa anche di conservazione e restauro dei supporti originali, con circa 350.000 positivi originali di tirature d'epoca, fra i quali spicca un'unica collezione, per vastità e pregio artistico, di proto-fotografie, prese con tecniche del passato come la stampa all'albumina, al bromuro, su carta salata e poi calotipi, dagherrotipi, ambrotipi e stereoscopie.Numerose sono state le raccolte e i lasciti che nel tempo hanno arricchito il museo, il quale oggi può vantare opere delle firme più importanti dell'Ottocento e del Novecento.Interessante è anche la raccolta di attrezzature fotografiche d'epoca, macchine, obiettivi, macchinari per la stampa, nonché oggetti antichi legati alla fotografia, come album, cornici e gadget pubblicitari italiani e stranieri. L'esposizione si conclude con i primi videofonini, ultima frontiera della fruizione fotografica di massa.